6 Feb 2011

Castagnole di carnevale

L'aria qui è sempre, perpetuamente carica di un'energia strana, invisibile ai più magari, ma se ci si fa attenzione, la si può facilmente notare. Tutto o quasi è intriso di nostalgia. Dai vecchi edifici in stile europeo, ai negozietti dei commercianti di tutto il mondo...
Ieri:
Camminavo per le strade del centro, prima, e per i sentieri di un parco, poi. E che fossero i volti sorridenti dei Cinesi che festeggiavano il loro Capodanno, o quelli sereni e vivaci dei Greci che ballavano al suono del bouzouki, la storia era la stessa: momenti di festa intrisi di nostalgia.
Dalle bancarelle con i libri scritti in greco e le nonne che insegnano alle nipotine le danze tradizionali, mentre le mamme vendono dolci fatti con le loro mani secondo ricette tramandate nel corso dei secoli, ai bastoncini d'incenso dei cinesi, alle loro preghiere farfugliate in fretta di fronte a un piccolo altarino in mezzo ad una folla di connazionali e curiosi, tutto è una conferma di questo sentimento.
Qui si vive bene, il tempo è solitamente clemente, è una terra ancora quasi intatta (al confronto delle nazioni europee ad esempio, che sono delle signore un pò mature), da amare e da scoprire e che offre ancora la possibilità di una vita 'facile'. Eppure... l'immigrato qui continua a rimuginare sulla SUA di terra, quella che magari ora è coperta di fabbriche puzzolenti o di governanti poco probabili. La terra che li avrebbe fatti morire di fame o magari anche 'solo' impazzire una vita per una casa. Perchè? 
Perchè un uomo che non sa da dove viene è come un albero senza radici: non sta in piedi.
Perchè l'uomo che rinnega il suo sangue (per quanto povero e umile) non avrà mai felicità nemmeno nella terra più ricca.
Perchè dentro, nel suo corpo, si porta il sangue, i pensieri, le emozioni di chi lo ha preceduto, senza i quali non sarebbe qui, vivo, oggi.
E il celebrare le proprie tradizioni equivale a festeggiare le generazioni di uomini e donne che attraverso l'intrecciarsi dei fili delle loro vite hanno portato a  loro.

Mi includo nella categoria e celebro anch'io con qualcosa di tradizionale. Qui il Carnevale non si festeggia ma alle Castagnole non voglio rinunciare!




CASTAGNOLE DI CARNEVALE

Ingredienti:

300 gr farina bianca bio
50 gr riso macinato o farina di riso bio (volendo si può sostituire la farina bianca con quella di riso per una variante senza glutine)
2 cucchiaini di lievito
75 gr zucchero
1 busta di zucchero vanigliato
2 uova organiche 
buccia grattuggiata di 1 limone non trattato
1 cucchiaio di succo di limone non trattato
1 presa di sale
50 gr burro organico
40 gr zucchero a velo
olio di semi per friggere

Per un'alternativa originale, aggiungete alcune gocce di acqua o essenza di rose all'impasto.

Mescolare farina, riso macinato (o farina di riso) e lievito e setacciarli sul piano di lavoro. Formare un incavo al centro e aggiungervi zucchero, zucchero vanigliato, uova, la buccia grattugiata del limone, il suo succo e il sale. Se usate l'acqua di rose è il momento di versare anche quella. 
Con una forchetta lavorare questi ingredienti con una parte della farina fino ad ottenere un impasto denso. Aggiungere il burro freddo tagliato a dadini e coprire con la farina rimanente. Lavorare il tutto con le mani fino a che l'impasto diventa liscio e compatto (se dovesse risultare attaccaticcio metterlo al freddo per qualche minuto).
Suddividere l'impasto in 5 parti e formare altrettanti rotolini lunghi circa 60 cm e grossi quanto un dito, tagliarli poi a pezzettini di 2 cm di spessore e formare delle palline lavorandoli tra i palmi delle mani. Friggere infine nell'olio bollente (controllando la temperatura con uno stecchino.
E' consigliabile friggere al massimo 30 castagnole alla volta e per non più di 3/4 minuti mescolando continuamente. Completata la cottura lasciare raffreddare e cospargere poi con zucchero a velo.


ENGLISH VERSION

TRADITIONAL ITALIAN CARNIVAL DOUGHNUTS

Ingredients:

300g organic wheat flour
50g organic rice flour/ground rice
2tsp baking powder
75g sugar
1tsp vanilla essence
2 organic eggs
grated zest of one organic lemon
1tbsp lemon juice
pinch of salt
50g unsalted organic butter
40g dusting sugar
oil for deep-frying

For an original twist, add a few drops of rosewater/rose essence to the dough or sprinkle with cinnamon!

Mix flour, ground rice and baking powder and sift them onto your work surface. Make a well in the centre and add the sugar, the vanilla essence, the lemon zest and its juice, the eggs and the salt. If using the rosewater now it's time to add it.
Combine the wet ingredients with part of the flour with a fork until you get a thick batter, then add the diced butter, cover with the rest of the flour and use your hands to knead the dough until it becomes smooth and non sticky (if it's sticky try and leave it for a few minutes in the fridge, then knead more).
Divide the dough in 5 parts and form a long thin roll (finger-sized) with each one of them. Each roll should be about 60cm long (about 23inches). Cut these rolls into 1inch bits, then take these and form little 'balls' with them by rolling these pieces of dough between your palms.
Deep fry these doughnuts in batches of no more than 30 of them for 3-4 mins stirring constantly so they cook evenly. Remove from oil and place in a bowl with kitchen paper to absorb excess oil and once cooled a bit, sprinkle with dusting sugar.

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