23 Jun 2011

Chi ben comincia...

....affronta la giornata in modo migliore!! E la nostra inizia in modo molto colorato e, almeno ci proviamo, sano. Questa coppetta che vedete in foto contiene il magic-mix del mattino, tranne che per il muesli (che ci prepariamo noi mischiando avena, fiocchi di quinoa, semi di girasole e zucca, bacche di goji, mirtilli rossi, ananas candito, scaglie di cocco, noci miste e se capita anche qualcos'altro) composto da:


SEMI DI LINO (quando non siamo di fretta li maciniamo sul momento altrimenti irrancidiscono subito, ma se siamo di fretta li consumiamo interi) ricchi di omega 3 fra le altre cose che si sa, inibiscono la formazione di cellule tumorali, hanno anche proprietà antiossidanti, di protezione del cuore/sistema cardiovascolare, regolano l'intestino e sono utili persino in gravidanza poichè contribuiscono alla formazione della corteccia cerebrale.

POLLINE Sì, proprio quello a cui molte persone purtroppo sono allergiche:-/ Talmente ricco di elementi nutritivi che se dovessi riportarli tutti starei qua fin domani. Riassumendo, le proprietà principali sono: tonificanti, stimolanti dell'organismo e dell'appetito, antianemiche, disintossicanti generali, antimicrobiche, riequilibranti a livello funzionale, regolatrici dell'intestino e dei processi digestivi, ecc...
Meglio prenderlo in dosi limitate però e non continuativamente. Per sicurezza magari chiedete al vostro medico/farmacista. Utilizzate sempre polline organico!
Unica pecca? (e qui sto ancora valutando un pò se continuarne l'utilizzo o meno) Il processo di 'raccolta'.
Dopo tanto svolazzare delle povere api operaie, quest'ultime vengono depredate del loro bottino e frutto del loro duro lavoro proprio al ritorno 'a casa'. Il polline rimane attaccato alle loro zampette e passando attraverso apposite 'retine' gli si stacca e cade in un raccoglitore (così ho capito io. Se qualche apicoltore volesse darmi indicazioni più precise ne sarei ben felice!). Non proprio il massimo insomma... Forse meglio condurre una vita sana al 100% (o al 99,9 dai, che la perfezione non esiste..) ed evitare di derubare le povere apine? Mi sa che in fondo ho già deciso...comunque a ognuno di noi tocca il compito di informarsi per la propria salute e anche quella degli animali che ci danno così tanto senza chiedere mai nulla in cambio! (al contrario di molte persone che invece non danno nulla e si aspettano tanto:-/)

MIELE CRUDO ovvero non sottoposto ad alte temperature che lo mantengono sì fluido più a lungo, ma ne rovina anche le proprietà organolettiche

POLVERE DI MAIS VIOLA avete presente quelle belle pannochie blu che di tanto in tanto si vedono utilizzate come oggetti decorativi? Guarda un pò, si mangiano anche. E da quanto ho capito non ci sarebbero grosse differenze di sapore con il granoturco giallo. La differenza sostanziale però sta proprio nel colore che è dato dalle antocianine (un tipo di flavonoide complesso) e che stanno quasi a dire: "hey, guardami! sono uno dei pochi vegetali viola! mangiami che faccio bene!!".
Le proprietà di cui sarebbe ricco il granoturco viola sono molteplici. Da quelle antiossidanti, maggiori persino dei mirtilli (non vogliamo proprio saperne di invecchiare eh?hahaha) a quelle anti-infiammatorie, passando per quelle anti-cancerogene (proteggerebbe soprattutto il colon). Favorirebbe inoltre la rigenerazione dei tessuti, la produzione di collagene, la circolazione sanguigna, proteggendo fra l'altro vene e capillari deboli e contrasterebbe il colesterolo. Alcuni studi dimostrerebbero persino proprietà anti-obesità!
E udite udite... incrementandone l'uso in occidente si potrebbe far avverare una profezia Hopi secondo cui nel momento in cui il mais viola arriva in massa in Occidente...nel mondo ci sarebbero grooooossi cambiamenti! Io voglio essere positiva e pensare che con questa profezia fossero positivi pure loro:-D
Detto questo, chi può sapere se effettivamente avremo dei benefici oppure no da questi super foods... io voglio crederci. Magari non godrò di una salute perfetta fino alla fine di una lunga vecchiaia, ma ...forse se non li utilizzassi sarebbe ancora peggio? E poi, avendo sempre una buona scorta di questi prodotti, non finisco con lo sgranocchiare corn-flakes o altre sottospecie di cereali estrusi che oltre ad aver subito processi industriali elaborati finiscono con l'essere privi di ogni nutriente. E magari sono pure preparati con OGM!
Insomma, anche nella peggiore delle ipotesi, credo/crediamo (perchè C. e io siamo d'accordo in questo) di limitare almeno i danni!
E poi sono davvero buoni e il mais viola dona un bel colore  stile "gelato variegato al lampone" al nostro yogurt e questo un pò di buon umore lo metterà no?? E già sto pensando ad altri utilizzi di questa polverina magica... ammetto che ho provato le crépès ma sono uscite blu/verde, non viola.. Magari la panna montata... o un risotto... hmmmmmm.....

21 Jun 2011

Rotolo alla lemon curd

Non c'è niente da fare, anche quando il tempo è limitato non riesco proprio a fare a meno di preparare qualche dolcetto. Le scuse sono svariate: da 'c'è rimasto poco muesli per la colazione' a 'C. sarà proprio affamato quando torna oggi e farà volentieri merenda..' o ancora 'ho questo bel pacchetto di farina tutta nuova, devo provarla!' e via dicendo.
Questa volta la scusa è stata: 'con tutti i limoni che ho fuori in giardino mi piacerebbe provare a fare la Lemon Curd così me la spalmo sul pane a colazione.' E fin qui tutto ok. Poi però l'ho assaggiata ed era così buona che.... beh, ho per forza dovuto utilizzarla in qualche altro modo!
Non riuscivo a pensare ad abbinamento migliore che non quello con un pan di spagna morbido morbido... e sono andata a ripescare nel mio quaderno la ricetta del rotolo di marmellata della mia mamma. Un dolce che lei faceva piuttosto spesso una volta e che a me è sempre piaciuto un sacco.
Pur avendo la ricetta a portata di mano, non l'avevo mai provata perchè già mi veniva il terrore all'idea di rompere il dolce durante la fase di arrotolamento. Quando si dice fasciarsi la testa prima che si rompa!!
Mi sono fatta coraggio ma non ci è voluto poi molto, anche perchè se si fosse rotto l'avrei mangiato comunque inzuppandolo nella lemon curd finchè fosse finita, ed è uscito alla perfezione!
Fra me e C. poi ce ne siamo fatti fuori la metà per merenda (vi pare che rimando pur di fargli la foto?? sì dovrei in effetti...) e così quella che vedete in foto è la metà che si è salvata dalla nostra furia golosa.
Per poco però. Il mattino seguente era già scomparsa...... :-s


La ricetta della Lemon Curd l'ho presa qui, ed è quella di Nigella Lawson. Io ho diminuito leggermente le dosi di zucchero perchè di solito Nigella ci va giù piuttosto pesante.. Non di tanto però, solo 120g al posto di 150g ma non ero sicura di come sarebbe stata, quindi...diminuzioni graduali. E' venuta ottima però!

ROTOLO ALLA LEMON CURD

Per la lemon curd:

succo e scorza grattuggiata di 2 limoni bio
2 uova
2 tuorli
100g burro
120g zucchero

Per il pan di spagna della mia mamma:

70g farina
70g zucchero a velo
3 uova i cui albumi vanno montati a neve SODISSIMA
1 pizzico di sale

Accendete il forno a 200°C.
S'inizia con la lemon curd.
Sbattete le uova e i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. In un pentolino mettete a sciogliere il burro (dolcemente), poi aggiungete il composto di uova, il succo e la scorza dei limoni mescolando in continuazione finchè si addensa. Mettete da parte a raffreddare.
Preparate intanto il pan di spagna sbattendo sempre i tuorli con lo zucchero a velo, aggiungendo gradualmente la farina setacciata, il sale ed infine gli albumi a neve. Versate il composto in una teglia rettangolare da forno (lo spessore è di mezzo cm. circa) e infornate per 10 minuti.
Tenete bene d'occhio la cottura! Deve rimanere spugnoso ed elastico, non 'biscottars' se no non lo arrotolerete mai più!
Mentre cuoce preparate un canovaccio inumidendolo con dell'acqua e cospargendolo di zucchero a velo. Una volta cotto il pan di spagna, appogiatevi sopra il canovaccio, capovolgetelo sul piano di lavoro e spalmatelo con la lemon curd. Aiutandovi infine con il canovaccio, arrotolate pian piano (il lato corto diventerà la lunghezza del rotolo per capirci) e lasciatelo così per qualche minuto. Trasferite infine su un piatto da portata e cospargete nuvoamente di zucchero a velo prima di servire (in pratica è come se lo zucchero che ho 'risparmiato' nella lemon curd, fosse semplicemente trasferito sulla superficie della torta...sigh...W la dieta!). Decorate a piacere con scorzette di limone:-))

Ovviamente il rotolo può essere farcito con qualsiasi altra confettura vi piaccia, o perchè no, anche un bel strato di nutella:-)

3 Jun 2011

Salmone in crosta di mostarda, fiocchi di quinoa e arancia

E' un pomeriggio di sole qui a Melbourne. Un sole caldo, irriverente (come sempre, qui, del resto). Proprio quando inizi un pò ad abituarti all'idea dell'inverno, della pioggia, del freddo, ecco che il clima tutto particolare di questa città ci tiene a rinfacciarti che 'hey, non sei mica in Friuli! Qui l'inverno è una giostra, un giorno pensi di uscire col maglione e zac! ti sorprende con dei peraltro piacevolissimi 20°C....
Così se già di mio sono in confusione grazie alle stagioni opposte, questo clima pazzerello non fa che aumentarla.
Che ci crediate o no, questo influisce anche sulla scelta dei pasti. Chi ha infatti il coraggio di trangugiarsi quel che è rimasto della zuppona di lenticchie di ieri, quando oggi la temperatura è salita di 10°C e abbiamo più voglia di un'insalatona?!
Ma ho trovato un alleato! Lo conosco già da un pò, ma grazie anche ad un libro che mi sono regalata, ho finalmente aperto gli occhi sulla grandiosa versatilità del..quinoa. Questo seme (lo so che sembra strano, ma è proprio un seme e non un cereale) è perfetto per insalate, zuppe, 'risotti' (o quinotti? hihi penso proprio che li chiamerò così da ora in poi), secondi di carne e pesce e persino dolci! E cosa non da poco, cuoce in soli 10 minuti. ALLA FACCIACCIA DEL CLIMA MELBOURNIENSE! :-p

Il libro da cui ho preso spunto per questa ricetta è questo: "Cooking with Quinoa. The Supergrain." di Rena Patten
Cooking With Quinoa

L'introduzione è interessante e anche se online si possono trovare informazioni molto più complete su questo seme, i motivi principali per cui viene definito 'Supergrain' sono riassunti chiaramente anche nel libro.

La pianta è nativa delle Ande e da millenni rappresenta uno degli alimenti di base per le popolazioni locali. Gli Inca ne facevano già largo uso, che la consideravano sacra e infatti è conosciuta anche come 'l'oro degli Incas'. E' lontana parente dei nostri comuni spinaci, ma le caratteristiche che la rendono unica sono:

- ha un elevatissimo contenuto di proteine (ottimo per chi è vegano), fra l'altro qualitativamente ottime, visto che contengono tutti e nove gli aminoacidi ESSENZIALI. (Essenziali perchè il nostro corpo non è in grado di produrli da sè e devono essere quindi introdotti attraverso l'alimentazione quotidiana)
- è una fonte di manganese, magnesio, potassio, fosforo, rame, zinco, vitamina E e B6 e calcio
- è antiossidante, ricca di fibra e contiene grassi insaturi
- è una pianta resistente che ha bisogno di pochi trattamenti (chi vuole pesticidi nel piatto?)
- NON ha GLUTINE ed è quindi perfetta per chi soffre di celiachia
- è digeribilissima

Infine, per le varietà. Se ne trovano in commercio di tre tipi: quinoa bianca, rossa e nera. In granellini (i semi interi), in fiocchi o sotto forma di farina. Il sapore non cambia con i colori, al massimo le varietà rosse e nere potrebbero metterci leggermente di più a cuocere.

Ma veniamo a quei bei filettini di salmone che ieri sera mi aspettavano pazientemente mentre finivo di cucire per essere ricoperti da una mistura tutta nuova....

La ricetta originale prevedeva limone, aneto e un cipollotto. Io, non avendone, ho utilizzato arancia (colta in giardino - uhh che bello/strano avere gli agrumi fuori dalla porta di casa!), prezzemolo e porro.
Ho lasciato C. a bocca aperta. Per un secondo. Poi si è reso conto dello spreco di tempo e si è leccato i baffi. E come sempre, quando l'uomo del monte dice di sì....è proprio sì! E allora mi accingo a postare..

La foto l'ho scattata sempre di sera - si vede no? Ma...chi di voi usa metodi artigianali per migliorare la luce senza ricorrere al flash che 'sbianca'  e appiattisce tutto? Si accettano consigli..


SALMONE IN CROSTA DI MOSTARDA, FIOCCHI DI QUINOA E ARANCIA

Ingredienti

4 filetti di salmone
2 cucchiai di mostarda di Digione (presente quella bellissima in grani?ecco)
3 cucchiai di prezzemolo tritato
1 spicchio d'aglio (di quello buono, non quello sbiancato vi prego..) grattuggiato/schiacciato
scorza di un'arancia bio
2-3 cucchiai di succo della suddetta arancia
3-4cm di porro (la parte bianca) finemente affettato e sminuzzato
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 tazza di fiocchi di quinoa
sale e pepe nero macinato fresco qb


Riscaldate il forno a 180°C.
Ungete o rivestite di carta da forno una pirofila e adagiatevici su i filetti di salmone (lato con la pelle in basso).
In una ciotola mescolate bene la mostarda con il prezzemolo, l'aglio, la scorza e il succo d'arancia, il porro e l'olio d'oliva. Aggiungete i fiocchi di quinoa, il sale e il pepe. Con le mani finite di amalgamare il tutto, il composto risulterà piuttosto consistente. A questo punto dividetelo in 4 parti e spalmatelo su ciascun filetto, cercando di coprire l'intera superfice. Infornate per 15-20min finchè il salmone e cotto e la 'crosta' dorata.
Servite:-) Si accompagna bene con un'insalata fresca. (con le olive, così così. Ma io quelle le metterei ovunque, anche sul gelato al cioccolato...e poi davano una botta di colore alla foto, pensavo:-p)