25 Mar 2012

Sfogliatine alla banana e toffee super veloci

 

Come qualcuno di voi già saprà io e il fiancée ci stiamo preparando per trascorrere poco più di un mese in Nuova Zelanda, l'altra contendente alla 'paternità' delle pavlove (dolci di meringa, panna e frutta che gli australiani affermano di aver inventato). Potete facilmente immaginare come, fra problemi col visto australiano e i suddetti preparativi, il tempo per cucinare si sia ridotto a mera sopravvivenza e/o abuso degli ottimi ristorantini della zona. Tanto per farvi un esempio, ieri sera abbiamo cenato con una bella coppa di gelato, yum!
Quando però ai fornelli mi ci metto finisco con l'inventarmi il pranzo o il dessert assemblando gli ultimi ingredienti rimasti in dispensa e in frigo, che andando via per un mese, mica li posso lasciare lì?
A volte i risultati sono così così, altre volte come nel caso di questo dolce non mi posso lamentare, anzi, sto imparando proprio alcune ricette 'frugali' e veloci che possono tornare utili in molte altre occasioni!

Ecco quel che ho preparato sabato fra un contollo allo stato della tenda da campeggio e la creazione di qualche altra sciarpa in feltro per il mercato di ieri...




SFOGLIATINE ALLA BANANA E TOFFEE
Ingredienti per 4 persone

2 fogli quadrati di pasta sfoglia già pronta (o ritagliate 8 quadrati di ca. 10cm di lato da un rotolo di sfoglia)
2 banane
1 grossa manciata di noci tritate grossolanamente (lasciatene qualche pezzo intero)
1grossa manciata di mandorle tostate e tritate grossolanamente (lasciatene qualche pezzo intero)
una cucchiaiata di semi di sesamo neri
una manciata di riso o miglio soffiato
30g di burro
50g di zucchero
1 cucchiaio e mezzo d'acqua
estratto liquido di vaniglia qb / una stecca di vaniglia incisa e i semi rimossi


Prendete 4 stampini da muffin o da crostatine (io ho utilizzato questi ultimi) e rivestiteli con carta da forno.

Dividete in 4 parti e distribuitele sul fondo di ciascun stampino le noci, le mandorle, i semi di sesamo e il riso soffiato.



Sbucciate le banane e tagliatele a rondelle e ponetele sopra il misto di noci.



Preparate il toffee mettendo in una padellina antiaderente il burro, lo zucchero, l'acqua e la vaniglia e fate sciogliere il tutto a fuoco medio, mescolando sempre con un cucchiaio di legno finchè inizia a prendere un bel color caramello. Versatelo poi sopra le banane negli stampini.

Coprite infine gli stampini con i quadrati di sfoglia (io ho bagnato i lati che andavano verso il basso con del latte perchè così, rigirando poi le tortine, anche questi sono belli dorati) due per ogni stampino, girandoli di modo che gli angoli/le punte della stella non combacino ma siano tutte ben visibili.

Infine ponete  le stelline nel forno già caldo a 200°C per 20-25' o finchè belle dorate. Guarnite con qualche semino di sesamo nero e servite caldo, magari con un pò di panna se ce l'avete. Voilà!




7 Mar 2012

Biscotti di farina di riso alle mandorle per i bisognosi di coccole



Visti i problemucci col visto, di cui ho parlato su 'Dall'Australia con amore' in questi giorni, la mia testa era in ebbollizione e i nervi sul punto di saltare così ho dovuto trovare delle valvole di sfogo: passeggiate all'aria aperta, yoga e..dolcetti! Perchè a volte bisogna proprio coccolarsi... e siccome le cose o si fanno bene o non si fanno, mi sono messa ad impastare questi biscotti alle mandorle che sono davvero golosi e uno tira l'altro. Meglio, così prima si iniziano, prima si finiscono e prima si può tornare a regime con le calorie! hehe..

Se anche voi siete in vena di coccole alimentari ve li consiglio, funzionano...


BISCOTTI DI FARINA DI RISO ALLE MANDORLE*
*sostituibili con arachidi, sesamo, nocciole, ecc... 

Ingredienti

140g farina di riso
40g farina di cocco
40g fecola di patate
(io ho 'fatto fuori' un pò di avanzi di farina, se non avete farine 'strane' potete usare anche semplice farina bianca)
1 cucchiaino raso di lievito
1 cucchiaino raso di sale fino
1 uovo
2 cucchiai d'acqua
250g di zucchero di canna
180g di crema alle mandorle (una specie di burro di arachidi, ma di mandorle. Se non lo trovate usate pure quello di arachidi o la tahini ma ricordatevi di sostituire le mandorle in tutti i passaggi)
100g burro morbido
3 cucchiai di latte di riso (o normale)
15ml di estratto di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
una manciata di mandorle tostate e triturate (o arachidi, o sesamo se usate la tahini, o quello che preferite)
80g di scaglie di cioccolato bianco (facoltative)

In una terrina mescolate le farine con il lievito e il sale e mettete da parte. In un altro recipiente mescolate invece lo zucchero, la crema di mandorle, il burro, il latte e la vaniglia, aggiungete poi l'uovo e l'acqua e con lo sbattitore elettrico amalgamate bene il tutto. A questo punto versate la farina nel contenitore, assieme alle mandorle tostate e triturate ed eventualmente il cioccolato bianco.
Mettete in frigo finchè il composto si sarà un pò rassodato e vi verrà facile raccoglierlo a cucchiaiate e formare tanti dischetti di 4-5cm da posare sulla teglia del forno precedentemente rivestita di carta da forno. Ricordatevi di lasciare un pò di spazio fra i biscotti! Dovrebbero uscirvi circa 2 sfornate..
Per dargli quel tocco in più potete premere la superficie con i rebbi di una forchetta in direzioni opposte così da formare il classico reticolato dei biscottoni americani.
Infornate a 190°C per una decina di minuti o finchè iniziano a prendere colore. Devono restare piuttosto morbidini! Una volta tolti dal forno, trasferiteli, carta e tutto, su una gratella a raffreddarsi un pò, poi se proprio volete farla brutta, preparatevi pure una tazza di cioccolata calda e inzuppate i vostri biscottoni... il palato ringrazierà:-)




Pane di segale, con noci, chia e semi di acacia tostati



Ci risiamo, passato il caldo caldissimo di 10gg fa, siamo tornati a temperature più miti, quasi fresche, e con queste è tornata la voglia di panificare e spadellare. W il fresco!

La mia Tallulah, ovvero la mia bimba che ormai ha compiuto 1 anno e 1 mese (sto parlando del mio 'blob' di pasta madre) mi sta dando soddisfazioni incredibili, è proprio vero che più 'invecchia', meglio è!

Alcuni giorni fa siamo stati invitati ad un BBQ da amici e fra le cosucce che abbiamo portato loro, c'era anche una bella pagnotta bianca. Per non sprecare lievito, lo stesso giorno ho fatto però anche un altro impasto, questa volta un mix di farina di segale e frumento ed è stato proprio questo pane a entusiasmarmi. E così, questa settimana ho deciso di riprovarci, ma siccome va contro la mia natura il ripetere le cose due volte, ho apportato alcune modifiche, arrichendo l'impasto con noci, semi di acacia tostati e chia: un ottimo mix per la colazione!

I semi di Chia per chi non li conoscesse, sono dei semini piccoli piccoli che ricordano vagamente quelli di papavero per le dimensioni e hanno un colore che varia dal nero al grigio chiaro e sono nativi delle Americhe. Conosciuti già da Maya ed Aztechi, sono molto apprezzati per il loro valore nutrivo. Sono fra gli alimenti più ricchi di Omega 3 e Omega 6 (in un rapporto di 3:2 che li rende particolarmente assimilabili), vitamina B12 e di molti altri minerali fra i quali spiccano ferro e calcio. Non mancano neppure gli antiossidanti, che si sa, combattono l'invecchiamento. E poi si comportano un pò come i semi di lino, gonfiandosi d'acqua diventano un pò 'gelatinosi' e sono quindi anch'essi perfetti per dare una ripulita all'intestino!

(immagine tratta liberamente dal web)

I semi di acacia tostati invece sono ottimi come surrogato del caffè, ma costituiscono anche una gustosa aggiunta a torte, biscotti e nel mio caso..pane. In Australia ci sono centinaia e centinaia di specie diverse di Acacia e la maggior parte di esse produce semi che per noi sono velenosi. Gli Aborigeni però conoscono da sempre i semi commestibili e li mangiano anche verdi per sostentamento. Solitamente però quel che si trova in commercio sono i semi tostati e/o ridotti in polvere che hanno appunto un sapore che ricorda il caffè, le nocciole e il cioccolato. Mi piace l'idea di usare prodotti che siano australiani e l'acacia è davvero uno dei simboli di questo Paese (infatti l'infiorescenza, che poi sarebbe una mimosa, è raffigurata anche nella bandiera australiana). Sebbene l'acacia cresca in molte parti del mondo, le piante di qui hanno fioriture che superano in bellezza tutte le altre varietà e sono davvero OVUNQUE.



Ma torniamo alla pagnotta, qui ho una foto di quella di oggi, quella della settimana scorsa non ce l'ho, ma era un pò più piccola e tonda e ovviamente senza le noci.



PANE DI SEGALE (versione ricca: CON NOCI, CHIA E SEMI DI ACACIA TOSTATI)

Ingredienti

150gr lievito madre
360gr acqua
300gr farina di segale bio
200gr farina bianca bio
100gr farina bianca ad alto contenuto di glutine, bio
2 cucchiaini di sale fino
2 cucchiai di olio d'oliva

Per la variante 'ricca' aggiungete
1 tazza di noci triturate grossolanamente
2 cucchiai di semi di chia
1 cucchiaio di semi tostati di acacia

In una terrina capiente mettete il lievito madre e scioglietelo con l'acqua versandola poco alla volta per evitare grumi. Aggiungete quindi l'olio, ** le farine e per ultimo il sale. Mescolate bene con una spatola di legno finchè potete, poi continuate con le mani. Date una prima impastata veloce, poi lasciate fermo il tutto per un quarto d'ora e riprendete in mano, questa volta impastando energicamente per ca. 10-15' o finchè ottenete una palla liscia e un pò elastica (con queste farine non sarà mai elasticissima).
Lasciate in un posto asciutto, a temperatura confortevole (20-25°C) e  lontano da correnti d'aria, a lievitare per ca. 2h, dopodichè riprendete l'impasto e procedete con la piegatura.(*** vedi sotto per variante 'ricca')
Le pieghe consistono nel prendere la vostra bella palla e stenderla sul piano di lavoro allargandola con le mani fino a formare un rettangolo. Questo rettangolo, in cui avrete affondato le dita un pò di volte (le fossette trattengono bolle d'aria) va ripiegato su sè stesso in tre: prendete il lembo destro e lo piegate verso sinistra arrivando fino ad 1/3 del rettangolo, poi prendete il lembo sinistro e sovrapponetelo all'altro. Girate di 45°C il mini-rettangolo così ottenuto e ricominciate, compiendo questa operazione 3-4volte. Dopodichè lasciate riposare nuovamente il pane per una quindicina di minuti.
Riprendetelo nuovamente, dategli la forma desiderata e ponetelo sulla piastra su cui poi lo infornerete (io ne ho una in metallo, purtroppo niente granito, e la rivesto di carta da forno leggermente infarinata). Praticate dei leggeri tagli sulla superficie che permetteranno al pane di espandersi e lasciate nuovamente lievitare con calma per 4 orette circa (ma dipende sempre dalla temperatura di casa vostra. Se volete capire quando il pane è da infornare, provate a spingere l'impasto con un dito: se rilasciandolo l'impasto tenderà a tornare nella posizione iniziale molto rapidamente significa che deve lievitare ancora un pò. E' pronto da cuocere quando torna 'indietro' lentamente. Se non torna più indietro e rimane l'impronta del vostro dito, aihmè è già passato di lievitazione). Se tendesse a seccarsi sulla superficie, spruzzategli appena un pò d'acqua così da mantenerlo umido.
Infornate infine in forno già caldo a 235°C per i primi dieci minuti, poi abbassate la temperatura a 195°C e cuocete per altri 25'ca. A questo punto io lo tiro fuori un secondo e lo rigiro sotto sopra per poi rimetterlo in forno ed ultimare la cottura (5-10' in più). Queste sono indicazioni relative perchè davvero ogni forno ha le sue caratteristiche ed è tutto molto variabile! Per controllare se è cotto, 'bussate' sul fondo della pagnotta, se suona di vuoto allora è cotto.

** Per la variante 'ricca', i semi di acacia tostati vanno aggiunti ora. Prima però versatevi su una piccola parte dell'acqua che andrà nell'impasto che avrete fatto bollire. Dovrete preparare una specie di caffè, lasciando poi intiepidire l'infuso prima di aggiungerlo agli altri ingredienti.

*** Per la variante con le noci, queste e il chia sono da aggiungere all'impasto poco prima di effettuare le pieghe. Impastate tutto bene, finchè sono sparpagliate uniformemente, poi procedete con la piegatura come scritto sopra.

Se avete domande in proposito, chiedete pure! Ora vado a sfornare le ultime pagnottine...